Pastéis de Nata: i dolci portoghesi che conquistano il cuore (e il palato!)

Pastéis de Nata: i dolci portoghesi che conquistano il cuore (e il palato!)

Cari golosi del blog, dopo avervi raccontato del mio viaggio da sogno in Portogallo, non potevo non dedicare un articolo speciale al dolce che più di tutti ha conquistato il mio cuore (e la mia pancia!): i famosi Pastéis de Nata.

Una dolce scoperta tra le strade dell'Algarve

Durante i miei 15 giorni in Portogallo, questi piccoli capolavori di pasticceria sono diventati una vera e propria ossessione! Li ho assaggiati ovunque: dalla pasticceria storica di Tavira al caffè sul lungomare di Sagres, dalla panetteria di Silves fino al bar dell'aeroporto di Faro prima del ritorno. E ogni volta era un'esplosione di sapore che mi riportava istantaneamente alla magia di quei giorni.

La storia di una ricetta segreta

I Pastéis de Nata nascono nel XVIII secolo nel Monastero dos Jerónimos a Belém, vicino Lisbona. I monaci utilizzavano gli albumi per inamidare i loro abiti, e per non sprecare i tuorli crearono questa crema deliziosa. Quando il monastero chiuse nel 1834, la ricetta fu venduta a una raffineria di zucchero che aprì la famosa "Pastéis de Belém" - ancora oggi l'unico posto al mondo dove si possono gustare gli originali con la ricetta segreta custodita gelosamente!

Ma non temete: la versione che vi propongo oggi è quella "caseira" (casalinga) che ho imparato da Dona Maria, la simpaticissima proprietaria del mio Airbnb a Tavira, che una mattina mi ha letteralmente "adottata" in cucina!

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Gli ingredienti per 12 pastéis

Per la pasta sfoglia:

250g di farina 00

1 pizzico di sale

125ml di acqua tiepida

200g di burro a temperatura ambiente

Per la crema:

250ml di latte intero

150ml di panna fresca

6 tuorli d'uovo

100g di zucchero semolato

40g di farina 00

1 stecca di cannella

Scorza di 1/2 limone

1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Per completare:

Cannella in polvere per spolverare

Zucchero a velo (facoltativo)

La preparazione: un'arte che richiede pazienza

La pasta sfoglia

Iniziamo dalla pasta, che è il vero segreto di questi dolcetti. In una ciotola mescolate farina, sale e acqua tiepida fino a formare un impasto liscio. Stendetelo su una superficie infarinata formando un rettangolo di circa 30x20 cm.

Prendete il burro morbido e stendetelo su metà dell'impasto, poi richiudete a libro. Ora viene la parte divertente (e un po' faticosa!): dovete fare almeno 4 pieghe, stendendo ogni volta l'impasto e ripiegandolo su se stesso. Avvolgete nella pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno 30 minuti.

La crema - il cuore del dolce

Mentre la pasta riposa, prepariamo la crema che renderà questi dolcetti irresistibili! In un pentolino scaldate il latte con la panna, la stecca di cannella e la scorza di limone. Non fatelo bollire, deve solo scaldarsi bene.

In una ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete la farina setacciata e mescolate bene per evitare grumi.

Quando il latte è caldo, togliere cannella e scorza, e versatelo lentamente nel composto di uova, mescolando continuamente per non far impazzire le uova. Rimettete tutto nel pentolino e cuocete a fuoco dolce, mescolando con una frusta, fino a quando la crema si addensa (circa 5-7 minuti). Aggiungete la vaniglia e lasciate raffreddare.

L'assemblaggio finale

Riprendete la pasta dal frigo e stendetela sottile (3-4 mm). Con un mattarello arrotolatela su se stessa formando un cilindro, poi tagliate delle rondelle di circa 2 cm di spessore.

Prendete degli stampini per muffin (o le classiche formette di latta portoghesi se le trovate!) e foderate ognuno con una rondella di pasta, premendo bene sui bordi e sul fondo.

Riempite ogni stampino con la crema per 3/4 della capienza - non esagerate o traboccherà durante la cottura!

La cottura perfetta

Infornate a 220°C (forno statico) per circa 15-20 minuti, fino a quando la superficie della crema presenta delle macchioline dorate e la pasta è ben dorata. È proprio quel colore "bruciacchiato" che li rende così caratteristici!

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Il segreto per gustarli al meglio

I Pastéis de Nata si gustano rigorosamente tiepidi, spolverati con un pizzico di cannella in polvere e, per i più golosi, un velo di zucchero a velo. In Portogallo li accompagnano sempre con un bica (il loro espresso), ma anche con un galão (il loro cappuccino) sono divini!

La cosa più bella dei Pastéis de Nata è che sono democratici: li trovi nella pasticceria più elegante di Lisbona come nel baretto di paese, e sono sempre buonissimi. Sono il simbolo di un Portogallo che sa essere raffinato e popolare allo stesso tempo.

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Il mio consiglio da viaggiatrice golosa

Se state pianificando un viaggio in Portogallo, mettete l'assaggio dei Pastéis de Nata in cima alla vostra lista! E se invece volete portare un pezzetto di Portogallo nella vostra cucina, questa ricetta è perfetta per iniziare.

Non vi dico quante volte, da quando sono tornata, ho preparato questi dolcetti per amici e parenti... e ogni volta è stato un successo!

Il segreto è non aver fretta: la pasta sfoglia richiede i suoi tempi, ma il risultato vi ripagherà di ogni sforzo.

Bom apetite! Come dicono i portoghesi - e credetemi, dopo aver assaggiato questi dolcetti, capirete perché il Portogallo ha conquistato il mondo anche attraverso il palato!

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