Durante il mio viaggio on the road attraverso la Grecia, tra spiagge cristalline e monasteri sospesi nel cielo, ho avuto modo di innamorarmi anche dei sapori autentici che caratterizzano questo affascinante paese. Tra tutti i piatti assaggiati, la moussaka ha conquistato un posto speciale nel mio cuore (e nel mio stomaco!).
Vi racconto la storia di questo piatto simbolo della cucina greca e vi svelo i segreti per preparare una moussaka perfetta a casa vostra, per far rivivere le emozioni del viaggio anche a tavola.
Un piatto che racconta una storia
La moussaka è molto più di una semplice pietanza: è un racconto stratificato della storia mediterranea, proprio come i suoi ingredienti sovrapposti in armonia. Sebbene oggi sia considerata il piatto nazionale greco per eccellenza, le sue origini sono intrecciate con quelle dell'intero Mediterraneo orientale.
La versione greca moderna della moussaka, quella che tutti conosciamo e amiamo, ha in realtà meno di un secolo di vita nella sua forma attuale. Fu codificata negli anni '20 dal celebre chef greco Nikolaos Tselementes, che aggiunse la besciamella (elemento della cucina francese) al piatto tradizionale, creando così un ponte tra la cucina orientale e quella occidentale.
Durante il mio soggiorno a Cefalonia, la proprietaria della taverna "Kyma" di Argostoli mi ha raccontato che ogni famiglia greca possiede la propria ricetta di moussaka, tramandata di generazione in generazione, con piccole variazioni che la rendono unica. "Il segreto è nella pazienza," mi ha confidato Maria mentre mi serviva una generosa porzione fumante, "la moussaka non va mai fatta di fretta."
I segreti della moussaka perfetta
Durante la mia permanenza a Cefalonia, ho avuto la fortuna di partecipare a un piccolo corso di cucina organizzato dal mio hotel. La signora Eleni, cuoca con oltre 40 anni di esperienza, ci ha svelato i segreti per una moussaka indimenticabile. Eccoli qui:

Gli ingredienti per 6 persone
3 melanzane grandi
2 patate grandi
500g di carne macinata (agnello e manzo in parti uguali per il sapore più autentico)
2 cipolle medie
2 spicchi d'aglio
400g di pomodori pelati
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 stecca di cannella
2 chiodi di garofano
1 bicchiere di vino rosso secco
1 pizzico di noce moscata
Olio extravergine d'oliva q.b.
Sale e pepe q.b.
Un ciuffetto di prezzemolo fresco
Per la besciamella:
80g di burro
80g di farina
750ml di latte
2 uova
100g di kefalotyri (formaggio greco) grattugiato, sostituibile con pecorino stagionato
Noce moscata q.b.
Il procedimento
Preparazione delle melanzane: Tagliate le melanzane a fette di circa 1 cm, cospargetele di sale e lasciatele riposare in uno scolapasta per 30 minuti per eliminare l'acqua in eccesso e l'eventuale amarezza. Sciacquatele, asciugatele e friggete in olio d'oliva fino a doratura. Disponetele su carta assorbente.
Preparazione delle patate: Pelate le patate, tagliatele a fette sottili e friggetele brevemente in olio, giusto il tempo di ammorbidirle un po'. Disponete anche queste su carta assorbente.
Il ragù: In una padella capiente, fate soffriggere le cipolle tritate finemente con un po' d'olio. Aggiungete l'aglio tritato e dopo un minuto la carne macinata. Fate rosolare bene, rompendo i grumi con un cucchiaio di legno. Sfumate con il vino rosso e lasciate evaporare. Aggiungete i pomodori pelati schiacciati, il concentrato, la cannella, i chiodi di garofano, sale e pepe. Cuocete a fuoco lento per almeno 30 minuti, fino a quando il sugo si sarà ristretto. A fine cottura, rimuovete la cannella e i chiodi di garofano e aggiungete il prezzemolo tritato.
La besciamella: In un pentolino, fate sciogliere il burro a fuoco dolce. Aggiungete la farina e mescolate energicamente con una frusta per evitare grumi. Cuocete questo roux per un paio di minuti senza farlo scurire. Aggiungete gradualmente il latte caldo, continuando a mescolare. Portate a bollore e cuocete per qualche minuto fino a quando la salsa si addensa. Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire. Incorporate le uova sbattute, il formaggio grattugiato e una generosa grattata di noce moscata.
Assemblaggio: In una pirofila rettangolare, disponete uno strato di patate sul fondo. Coprite con metà delle melanzane, poi distribuite sopra metà del ragù. Ripetete con un altro strato di melanzane e il resto del ragù. Versate la besciamella in modo che copra uniformemente tutta la superficie. Spolverate con un po' di formaggio grattugiato extra.
Cottura: Infornate a 180°C per circa 45 minuti, fino a quando la superficie sarà ben dorata e leggermente croccante. Importantissimo: una volta cotta, lasciate riposare la moussaka per almeno 20-30 minuti prima di servirla. Questo passaggio è fondamentale per permettere agli strati di compattarsi.

"La moussaka del giorno dopo è ancora più buona," mi ha confidato la signora Eleni con un sorriso complice. E aveva ragione: i sapori si amalgamano e si intensificano con il riposo.
Vino in abbinamento: non solo Retsina!
Durante il mio viaggio in Grecia, ho scoperto che la moussaka si sposa perfettamente con diversi vini locali:
- L'Agiorgitiko, un rosso di medio corpo della regione del Peloponneso, con note di frutti rossi e spezie.
- Il Xinomavro della Macedonia greca, più tannico e strutturato, perfetto con versioni più ricche di moussaka.
- Per gli amanti dei bianchi, il Assyrtiko di Santorini offre una freschezza e mineralità che bilancia la ricchezza del piatto.
La moussaka come metafora del viaggio
Ripenso ora alla moussaka come a una perfetta metafora del mio viaggio attraverso la Grecia: stratificata, ricca di contrasti e armonie, con ingredienti semplici che insieme creano qualcosa di straordinario. Come le diverse tappe del mio itinerario – le isole ioniche, le Meteore e la Calcidica – che combinate hanno dato vita a un'esperienza indimenticabile.
Ogni volta che preparerò questo piatto a casa, sarà come rivivere i tramonti di Lefkada, le acque cristalline di Cefalonia, la spiritualità delle Meteore e le spiagge selvagge della Calcidica.
Perché questo è il potere della cucina: trasportarci in un attimo nei luoghi che abbiamo amato, attraverso profumi e sapori che rimangono impressi nella memoria tanto quanto i paesaggi.
E voi, avete mai assaggiato la vera moussaka greca?
Kalì òrexi (buon appetito) amici viaggiatori!
Marilù
